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Writer's pictureLorenzo Berselli

KPI aziendali e pianificazione dei risultati

I KPI aziendali, acronimo di Key Performance Indicator, sono un insieme di indicatori chiave di prestazione aziendale.

Un indicatore chiave di prestazione è un valore misurabile che attesta l’efficacia con cui un’azienda raggiunge gli obiettivi aziendali principali.

Possiamo distinguere i KPI in:

  • Indicatori chiave di alto livello (di ordine superiore), fanno riferimento alla valutazione delle prestazioni complessive dell’andamento aziendale;

  • Indicatori chiave di basso livello (di reparto), misurano le prestazioni dei singoli reparti interni dell’azienda.

Nel momento in cui i manager di un’azienda devono analizzare se un piano strategico ha successo o meno, è necessario fare ricorso ai KPI, quantificando i progressi effettivi di un reparto specifico dell’organico oppure dell’intera struttura organizzativa rispetto ad obiettivi prefissati.

I KPI aziendali devono essere aggiornati continuamente al fine di evitare che diventino inutili nel corso del tempo. È, infatti, consigliabile effettuare verifiche mensilmente sugli indici di prestazione, in modo da controllare i miglioramenti o i fallimenti delle strategie realizzate e, nel secondo caso, cercare nuove azioni da seguire per correggere gli errori.

Se il responsabile del reparto o il manager di settore condivide con il suo team dei KPI concreti e realizzabili, questi rappresentano uno stimolo al lavoro delle Risorse dei vari comparti aziendali. Nel caso in cui invece mostra dei KPI non attuabili, possono divenire uno strumento disincentivante per la forza lavoro.


Gli indici di performance devono rispettare dei requisiti di validità:


  • Considerare la misurabilità degli indici di performance: gli indici forniscono dei dati e per questo devono essere misurabili, per analizzare con esattezza i miglioramenti realizzati dall’azienda.

  • Fissare degli obiettivi certi, oltre a quelli raggiungibili, in modo tale da determinare anche indici di performance chiari e validi.

  • Per determinare i KPI aziendali, questi devono essere messi in relazione tra loro e confrontati. Ad esempio, se il responsabile delle Risorse Umane non considera degli indicatori di performance collegati tra loro, effettuerà un controllo parziale dei progressi effettivi o dei problemi del reparto, e non potrà valutare in maniera precisa se sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati.

MBO: differenza con i KPI


A differenza dei KPI, L’MBO, acronimo di Management By Objectives, è un metodo di valutazione delle risorse che si basa sui risultati raggiunti a fronte degli obiettivi comuni prefissati dall’azienda.

La prima fase del modello MBO è quella di pianificazione: vengono definiti con chiarezza gli obiettivi aziendali e i criteri di gestione che ogni gruppo di lavoro deve comprendere. Importante è la formazione dei lavoratori, cioè, bisogna assegnare strumenti e conoscenze ai lavoratori, utili al raggiungimento degli obiettivi.

Il responsabile del personale deve, successivamente, attuare delle verifiche per assicurarsi che ogni lavoratore raggiunga il risultato prefissato; in questo modo, viene controllata costantemente l’efficacia del lavoro.

Infine, vi è il momento della valutazione, che può essere negativa o positiva. Nel caso di valutazione positiva, sarà previsto un riconoscimento alla risorsa meritevole (premio in denaro) per ripagarla dell’impegno mostrato per il conseguimento del risultato.

Solitamente, le aziende che utilizzano il modello MBO valutano le prestazioni con una frequenza annuale.




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